Lungo il tratto meridionale del litorale abruzzese, tra Ortona e Vasto, sorgono come sentinelle sul mare i celebri e celebrati “trabocchi”, paragonati da Gabriele D’Annunzio a “ragni colossali” e descritti nella tragedia “Il Trionfo della Morte” come “macchine che parevano vivere di vita propria”. Molto del fascino che i trabocchi emanano, e che sta conquistando i turisti e i visitatori provenienti anche dall’estero, deriva soprattutto dai luoghi in cui sono posizionati. Nella maggior parte dei casi, infatti, i trabocchi sorgono lungo le sporgenze della costa, dove questa forma una punta sul mare, e dove dalla riva si diparte una fila di scogli che permette di raggiungere un punto avanzato sull’acqua, in modo da poter permettere la pesca su uno specchio profondo, dove possono essere sfruttate le correnti che fiancheggiano la costa.
La cittadina, definita da D’Annunzio “il paese delle ginestre”, sorge su
uno sperone roccioso a picco sul mare e dalle sue balconate si gode un
ampio panorama che spazia dalla Majella al Gargano, alle Isole Tremiti.
Il borgo medievale conserva molte tracce del suo passato con resti
della cinta muraria e belle chiese. In località Murata Bassa, vi sono
dei resti archeologici risalenti al I/VI secolo.
La Marina di San
Vito Chietino è una tranquilla e piacevole località, con belle spiagge
di sabbia o di ciottoli, sorvegliate da maestose rupi di arenaria. La
costa particolarmente frastagliata è caratterizzata dal Promontorio del Turchino, così chiamato per il mare limpidissimo che assume le intense sfumature del cielo.
Questo angolo è reso ancora più suggestivo dalla presenza del "Trabocco del Turchino". Alle spalle del promontorio, tra aranceti e gialle ginestre, si erge Villa Italia, l'eremo in cui Gabriele D'Annunzio ha trascorso lunghi periodi, affascinato dalla bellezza dei luoghi.
La Via Verde percorre uno
dei tratti di costa più suggestivi del'Adriatico, a pochi metri dal
mare, immersi nella natura della Costa
dei Trabocchi. Un'infrastruttura dedicata alla mobilità sostenibile, a
ciclisti e camminatori che, nei suoi 42 chilometri, offre loro
testimonianze storiche e riserve naturali.
La mobilità che ispira è lenta, rilassata, riflessiva, pronta a cogliere
una delle tante sorprese che il territorio offre lungo il suo cammino.
Fermarsi lungo il percorso per godere delle bontà dei tanti ristorantini
a ridosso della pista o sugli stessi trabocchi, fare un bagno in una
delle spiagge confinanti e ripartire, godersi la vista del mare a pochi
metri, sono solo alcune delle attività che rendono una gita sulla Via
Verde indimenticabile.
Abruzzo - San Vito Chietino (CH)
Località Cese
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